La vita non finisce affatto a quaranta o cinquant’anni. Tutt’altro. È solo questione di grinta e di motivazione. Molte di noi cambiano radicalmente professione quando le altre credono di essere già sul viale del tramonto.

Anche se abbiamo una ruga in più, dopo aver obbedito per larga parte della vita alle aspettative altrui, abbiamo raggiunto l’età per fare esattamente ciò che vogliamo di noi stesse.

La vecchiaia non può e non deve essere interrotta. Il futuro della medicina estetica deve essere dolce, rigenerativo.

Dopo una certa età come si prende una pillola per la pressione si devono prendere provvedimenti per cercare di tenere la pelle più elastica.

“Vivere a lungo, invecchiare mai” : un paradosso che è tra i sogni più ricorrenti. Ma il sogno di una giovinezza prolungata si è diffuso anche perché è diventato accessibile.

BIOGRAFIA

Medico di Medicina Generale

Laurea in Medicina e Chirurgia 110/110 e lode

Ordine dei Medici di Milano: iscritta al registro di medicina a indirizzo estetico nr. 91

Ctu del Tribunale di Milano n. 11641

Collabora con l’Istituto Superiore di Sanità per progetti di ricerca su Hiv dal 1984 Medico nel reparto di Medicina Interna e Immunologia al Policlinico di Milano

Check up di diagnostica presso” San Babila Clinic “

Check up clinici presso la Casa di Cura “La Madonnina”

Autrice di pubblicazioni medico-scientifiche

Membro del board Scientifico di Regenera R&D International for Aging Intervention

Membro A.M.I.A (Associazione Medici Italiani Anti-aging)

Member of Scientific Society AMWC (World Anti-aging Medicine)

Member of Scientific Society Emaa (European Master Aesthetic & Anti-aging Medicine)

Svolge da anni attività di volontariato per le persone sieropositive per l’Hiv e attività di volontariato in Africa (Etiopia, Togo, Benin)

In Etiopia ha creato ed organizzato una medicheria per il primo intervento di soccorso e cure mediche a gassa charè nel dawro-konta.

In Togo e Benin ha collaborato in equipe presso l’Ospedale di Tanguetà.

Medico volontario del CUAMM (Medici per l’Africa)

Svolge da più di vent’anni attività di ricerca sull’Aids e attività in ANLAIDS (Associazione Nazionale per la Lotta all’Aids)

PREVENZIONE IN MEDICINA E NELLO SLOW-AGING

​Le donne di oggi hanno tutti gli strumenti per avvicinarsi al tema 
dell’invecchiamento con  una nuova consapevolezza. 


Il concetto di bellezza, che negli ultimi anni si era appiattito su modelli 
televisivi di basso profilo, sta risorgendo su canoni nuovi ispirati 
alla naturalezza. 


La medicina oggi può fare molto sul piano dello slow-aging 
ed è responsabilità del medico indirizzare nelle scelte e suggerire 
le strategie più adeguate a ogni singola persona.

La Medicina Slow-aging è nata negli Stati Uniti, grazie alla ricerca sull’invecchiamento 
accelerato. Se ne parla molto e molte sono 
le aspettative, forse troppe.

Facciamo il punto.

A differenza della medicina estetica che si dedica alla “forma”, la Medicina Slow-aging si interessa dei meccanismi che stanno alla base dell’invecchiamento.

La ricerca scientifico-tecnologica ha dato risultati interessanti che permettono di rallentare l’invecchiamento e il decadimento fisico, aiutando indirettamente quello mentale, psichico 
e cognitivo.

In questo senso potremmo parlare di Slow Aging. Credere infatti di fermare gli effetti del tempo
 è un inganno che la medicina deve smascherare.

Ma agire, attraverso la prevenzione, 
sull’invecchiamento fisico e psichico, rallentandone gli effetti e trovando nuovi equilibri, ciò 
è più che possibile e addirittura auspicabile.

È fondamentale agire all’interno di un’adeguata strategia Slow-aging concordata con un medico di fiducia.

Il medico Slow-aging si prende cura della salute e della bellezza nella sua totalità.